Campionato brianzolo
Briosco, 19/01/2019
Gli alberi scheletrici
provano ad arrampicarsi su un cielo che pare non sia mai stato azzurro ed il
silenzio tra le strade grigie vorrebbe consegnare all’anonimato questo “afternoon”
brianzolo ma, signore e signori, basta qualche curva ed il sipario uggioso
calato da Battisti si alza e dà il benvenuto ai “campestri”. Si, i campestri,
atleti con la “A” maiuscola che si ritrovano da 30 anni sui track sterrati della Brianza e, se i cronometristi dello scorso millennio hanno lasciato
spazio ai chip hi-tech, quello che rimane, oggi come ieri, è questa forma di
raduno agonistico nello spogliatoio “cabrio”, qualche sprazzo di
naturismo che fa poi da preludio ad una serie di gare che attraversano prati,
mulattiere e generazioni, si, generazioni di runners duri e senza tregua che
affrontano la loro prova con la determinazione e la lucidità di una terra forte
e indistruttibile come solo la Brianza può essere.
Quello che rimane |
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