Check up S. Martino e classic trail Torcole

Check up S. Martino e classic trail Torcole
13 e 20 Luglio 2014

"Due gare in una settimana e due buone prestazioni per chi, come me, abituato alle retrovie, riesce a dir la sua in brevi strappi o dove i migliori sono impegnati sulla gara più lunga. 

Domenica 13 proprio fuori da casa mia va in scena la 35esima Check UP S.Martino, una sparata di 2,5 km per 400mt D+ fino al rif.Piazza. L'ho già fatta 2 anni fa e, nel tempo, l'ho provata alcune volte, ho quindi tutti i riferimenti per fare una buona gara.

Dopo 20min di riscaldamento, che da casa mi hanno portato alle pendici del Medale e poi giù alla partenza di via Quarto, iscrizione, scelta del minuto di partenza (7.44!!) e via!

Parto subito sparato e all'ex lavatoio le pulsazioni sono già a regime. Tengo il ritmo e mi lancio sulla maledetta scalinata tagliagambe. Arrivo in cima in stra-affanno ma non importa, da li ho metri per riprendermi. Piccolo pianoro, scalini, bosco, scalini e un bel tratto corribile fino al primo intertempo personale: 9' netti, 14 sec meno del mio best in allenamento.

Da li inizia la parte dura, una vertical su gradoni scivolosi fino alla Chiesetta, dove arrivo in 18' 56", stesso intertempo del mio best...bene, sto tenendo, ottimo mi dico. Adesso devo solo recuperare 6' per scendere sotto i 25' finali....il gotha della corsa in montagna parte proprio da quel tempo, guardando le classifiche degli anni passati.

Dalla Chiesetta la salita è molto più corribile, con comunque ancora un paio di strappi notevoli. Purtroppo mi accorgo di essere un pò imballato, temo di aver dato tutto in precedenza, anche se mi getto a capofitto nella discesa che porta al rifugio, dove giungo spegnendo il crono e salutando il gruppo dei Falchi che stanno già scendendo per partecipare alla Moggio-Artavaggio.

Sguardo all'orologio...25' 06" accidenti....per entrare nel gotha devo aspettare il prossimo anno! Scoprirò comunque poi che il tempo mi vale la sesta posizione, miglior piazzamento in assoluto da quando gareggio, e che quest'anno, complice l'assenza di alcuni big ed una sua grande prestazione, ha vinto Andrea Grilli, l'unico Falco che l'Aquila SEC non è riuscita a sbranare.


Domenica 20 sono di scena a Piazzatorre, a cimentarmi sulla breve del Classic Trail Torcole, una 12 km con 1000 mt D+ composta da una vera e propria vertical in pineta, un bel traverso corribile, ed una discesa spaccagambe su carrareccia con qualche strappetto finale.

Alle 9 lo start...parto forte, ma sento le gambe un pò imballate nei primi 15' di salita corribile, sicuramente la staffetta di Valmadrera del giorno prima si è fatta sentire! Tengo d'occhio i pettorali concorrenti e, nel primo tratto di prato ripido, mi passano in 2, più un ragazzo che sapevo già di avere davanti.

Non importa, giù il crapone e su le ginocchia. Qui ogni passo è uno sforzo doppio, la salita è ripidissima e per giunta costellata da radici e su aghi secchi di pino che ti fanno scivolare. Ma va bene così, per giunta non fa caldo e si sta davvero bene. 

Finalmente, più o meno a metà salita, le gambe iniziano a girare come dovrebbero, ed in poco tempo mi metto dietro la seconda donna della lunga (Monia Acerbis - RB), un paio di runners sempre della lunga, ma soprattutto due pettorali della corta in evidente affanno da salita.

Ultimo strappetto corribile ed in 43' sono al ristoro del bivio tra breve e lunga. Un sorso di acqua e riparto, lungo un bel traverso prima in prato in salita e poi in bosco. In lontananza scorgo 2 runners...mi dico che uno almeno devo provare a prenderlo!

La strada sale ancora, ma adesso fuori dal bosco, ed in breve giungo ad un altro ristoro, il GPM della nostra gara: da li inizia la massacrante discesa, dapprima su fondo sassoso e poi su cemento. Le pendenze sono terribili, ma riesco a far girare bene le gambe, proteso all'inseguimento del runner vestito di blu che pian pianino si sta avvicinando.

Quando siamo ormai vicini all'abitato di Piazzatorre, si presentano in successione 7/8 tornantini strettissimi con una pendenza davvero decisa. Ormai il runner è a tiro, e decido che è giunto il momento di passarlo: occhi chiusi, cuore impavido, e lo svernicio. Il problema adesso è che devo anche starci davanti...e conosco bene i saliscendi prima dell'arrivo!

Ma tant'è...ormai sono davanti e ci devo rimanere. Così spingo, e con la coda dell'occhio controllo. Il runner perde terreno, bene, l'ho forse fiaccato psicologicamente dopo una lunga rincorsa? Non so, io per non sapere nulla tiro...e salto un altro ristoro. Mi butto di nuovo nel bosco, poi su asfalto e di nuovo nel bosco...fino a che eccola la salita!

Ci provo ad aggredirla ma non ne ho più...mi trascino, e sento i passi dietro di me. No mi dico...non posso buttare all'aria l'ennesima ottima discesa di questa stagione! Ma ecco lo scollinamento ed tratto che costeggia il fiume, mi fa male l'achilleo ed ho probabilmente una vescica sotto il tallone destro (maledetta soletta salomon che da quando si è bagnata a Tartano mi fa dannare), ma non importa, ormai il traguardo è vicino.

Altra salita e altro trascinamento, passi sempre più vicini, ma ecco il ponte, ancora una discesa e di nuovo un ponte. Il legno umido mi sbilancia, la poca lucidità fa il resto e sto quasi per volare, ma miracolosamente resto in piedi.

Mi getto a capofitto sulla salitella finale, sento un conato di vomito ma ingoio, mancano 2 curve strette attorno al Municipio. Rettilineo finale e con la coda dell'occhio lo scorgo dietro di me...anche lui sta dando il tutto per tutto ma oggi non ce n'è: l'aquila SEC taglia il traguardo distaccando il Runners BG di qualche secondo.

Ripresa la lucidità, e soppresso tutti i conati di vomito, il RB mi guarda e mi fa il complimento più bello: "ue ma hai fatto una discesa della Madonna, dopo il ristoro eri ben lontano e a me è sembrato di spingere forte!". Che non fa altro che confermare che, nonostante la caviglia ancora mi dia noia, quest'anno ho ufficialmente dismesso la mia divisa da agnello sacrificale in discesa.

Scoprirò poi di essere arrivato 8°, in 1h 25' 12", soltanto 2' e mezzo sotto il tempo di 2 anni fa. Mi aspettavo qualcosa di meglio ma, per com'è andata, mi sono comunque divertito parecchio!"


Massimiliano