STRALIVIGNO E GIIR DI MONT


Week end ad alta tensione per la squadra corse, quello appena passato. Gli appuntamenti sono di quelli importanti, da togliere il sonno le notti precedenti: Stralivigno il sabato e Giir di Mont la domenica. Appuntamenti da intenditori, gara quella di Premana a cui qualcuno ci sta lavorando da
settimane, mesi...

Moreno....tra i top runner

E il giovedì di riunione li vedi li, chini sulla stampa dell'altimetria della gara lunga ad analizzare i tempi dei pacemaker. 2h 30' in Larec vuol dire sotto le 5h 30', dice qualcuno...ma affrontare quella discesa troppo forte, con in previsione un'altra immane salita fino a Premaniga può lasciarti in preda ai crampi e senza più energie, replica qualche altro.

C'è Pietro che l'ha già provata tutta, e spiega nel dettaglio il percorso. C'è Moreno che ha vissuto l'illusione del ripescaggio all'ultimo momento nella corta ma che dovrà affrontare quella lunga, e dice di non avere il dislivello nelle gambe. C'è Ivan che da buon calcolatore ha nella mente tutti i parziali per giungere all'obiettivo, lui che la lunga l'ha già corsa 2 anni fa chiudendo in 5h 46'.Poi c'è Cosimo...e per lui la domenica avrà un sapore particolare. Reduce da un infortunio lunghissimo, sarà all'esordio con la divisa sociale sulle spalle, e tutti scommettono che ne sentirà il peso. All'altro capo del tavolo "quelli della corta": Max, Felice e Giovanni, per i quali l'impegno sarà sensibilmente minore, ma ammirati da tanto coinvolgimento e sana passione sportiva.

Ma prima della domenica bollente, Davide apre le danze a Livigno con uno strepitoso 5° posto nella
non competitiva, con 1h 32' di gara. Tempo che gli avrebbe garantito la 40esima piazza nella gara ufficiale. Ma, intervistato subito dopo l'arrivo, non appare contento: "quest'anno il percorso era
leggermente modificato, e il tratto iniziale di ciclabile era tutto un su e giù", dichiara. "Inoltre avevamo il vento contro, sicuramente avrei potuto far meglio!". Appuntamento quindi al prossimo anno, quando magari la rappresentanza della squadra corse sarà più folta.

Domenica mattina, invece, alla partenza della kermesse Premanese si respira tensione: Felice ha dato forfait a causa di un ginocchio malandato, ed il suo posto è stato preso da Andrea, che apparirà comunque in classifica con il suo nome. 7:50 puntuale parte la Mini, e 8.20 quella lunga. Il primo a giungere a Premana è Max, chiude con il crono di 2h 27', migliorando la prestazione dello scorso anno di 9 minuti. Subito dietro Giovanni, con un ottimo 2h 35', ed Andrea, in 2h 47'.

Grande soddisfazione di tutti e 3, anche perchè è presto, ed il caldo non ha dato nessun fastidio. Nella gara lunga, dopo aver affermato di non essere pronto, di non avere il dislivello nelle gambe, di patire un fastidio all'Achilleo sinistro, di aver corso 10 km coi crampi, ed altre baggianate simili, giunge Moreno con uno strepitoso 4h 18', che certifica, se ancora ce ne fosse bisogno, che lui è la nostra punta di diamante e che, per la prossima stagione, urge allenamento scientifico per tentare di avvicinare i podi delle gare importanti.

Seconda piazza SEC per un provato Pietro, che giunge al traguardo in 5h 41'  in preda ai crampi, nonostante il "fondo" fatto alla 4 luglio. E questo a dimostrazione, una volta ancora, di quanto sia complicata da interpretare una gara con 3 salite importante ed altrettante discese.

La competizione aziendale si risolve invece con un pari, allorchè Ivan e Federico tagliano il traguardo appaiati in 6h 07'. Obiettivo delle 5h 30' fallito per Ivan, e tempo superiore a due anni prima, anche se va considerato l'allungmaento del percorso, che da solo vale almeno 5/6 minuti in più per i top runner, e il caldo asfissiante che da metà gara ha condizionato la prestazione di  tutti quanti. Ci sarà comunque tempo per migliorarsi nelle prossime edizioni!

Ma la squadra corse non è ancora al completo....e dopo un calvario lungo 6h 14' ecco Cosimo, che in
un colpo solo raggiunge il minutaggio gara di chi corre dal lontano marzo! Che dire, gara particolare questo Giir di Mont, gara da interpretare, con infide discese e salite tremende. Ma sarà certo tutta esperienza quella di quest'anno, che servirà a presentare al via atleti ancora più affamati il prossimo anno!