L'assalto al nido delle aquile scatta alle 20 da Civate-città dove 300 rapaci decollano dritti verso le curve della val dell'Oro. Gli artigli affondano nella terra del Cornizzolo, i volti mascherati di gioia si chinano in uno sforzo penitente e la sgambata frizzante della mulattiera per San Pietro diventa una scalinata di nude pietre coperte dalla penombra degli alberi. L'arrivo senza buio alla Basilica evoca le luci di un medioevo rurale, quando la gente temprata dalla fatica del lavoro teneva chiuso il becco e saliva fin quassù per ritrovare una forma di spiritualità nella quale provare a riconoscersi. Mille anni dopo, signore e signori, siamo ancora qui...

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1000 anni di Ora et Labora...


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