Sentiero 4 Luglio - Maratona del cielo 2014


Sentiero 4 Luglio - Maratona del cielo 2014
Corteno Golgi 6 Luglio 2014

Dopo anni di connubio con il confinante comune dell’ Aprica, la Maratona del Cielo torna alle origini con la suggestiva partenza da Corteno Golgi.
Ma andiamo con ordine: sabato pomeriggio. Arrivati nel paese valtellinese, l’ accoglienza è delle migliori: sole, una fresca temperatura, buoni amici di corsa (Moreno e Francesco) e le montagne scintillanti grazie ai raggi del sole che danno nuova vita alla neve caduta nell’ inverno.
Tempo di 4 chiacchere al calar del sole ed ecco pronta la cena dei campioni: riso, bresaola ed insalata (un grazie particolare va a Simona, ragazza di Moreno, cuoca del nostro pasto e sopportatrice dei nostri dialoghi un po’ monotematici).
A stomaco pieni e pronti per il giorno seguente decidiamo di fare una passeggiata nel bosco antistante la casa-baita di Moreno, nostra dimora della notte, trascorrendo così una piacevolissima serata con un unico comun denominatore: la montagna.
Uno sguardo all’ orologio ed è già tempo di dormire, il giorno seguente la gara partirà alle 7.30!
Driiiin, 5.00!
Così, carichi a 1000 e dopo un abbondante colazione, eccoci a Corteno per il via.
Da lì un susseguirsi di veloci avvenimenti: preparazione dei pettorali, tappa al wc (d’obbligo), riscaldamento, partenza delle donne, chiacchere con i folli del percorso lungo (Moreno e Francesco saranno tra questi folli eroi) ed è gia ora di partire.
Così, con qualche secondo di ritardo rispetto l’ora prevista, la partenza viene data con i raggi del sole a scaldare i muscoli già pronti di circa 300 runners.
Non amo raccontare la gara in se in quanto la competizione sportiva è parte di ognuno di noi, ogni persona la vive in modo diverso e quello che può sembrare a me rilevante per un altro può essere indifferente. Per questo motivo preferisco narrare le vicende, i pensieri degli sportivi che spingono una persona a sfidare i propri limiti, amo guardare e incorniciare le facce degli appassionati, le urla di incitamento e di conforto dei volontari del soccorso alpino (i nostri angeli custodi), preferisco esprimere la gratitudine e la benevolenza per tutti i famigliari e i “tifosi” che, facendo più fatica di noi, “scalano” una montagna per, arrivati in cima, poter gridare anche un solo: Vai! Coraggio!
Le storie migliori non sono quelle dei primi (comunque congratulazioni a Tadei Pivk ed Emanuela Brizio), quanto più quelle delle persone comuni che, lavorando 10 ore al giornio, trovano la forza e la volontà per poter superare sfide così difficili. Così è bello ricordare i papà che, dopo ore di corsa e fatica, a pochi metri dall’arrivo, prendono in braccio i propri figli per tagliare il traguardo insieme; è bello ricordare la commozione della terza classificata delle donne che, dopo tanta fatica e sudore, riesce a portare a casa un medaglia di bronzo nella gara del suo paese; è degno di nota il gesto tecnico di felicità ed allegria di un uomo, giunto dopo 7 ore dalla partenza, in grado di tagliare il traguardo con un ottima capriola; ma ciò che più è da ammirare è la volontà e la tenacia di Gianola Antonio, classe 1929, in grado ancora, all’età di 85 anni, di affrontare 22 km di gara ed arrivare al traguardo con il sorriso.



Per quanto riguarda noi, giovani portacolori della Sec di Civate, ottimo 15esimo posto per il fortissimo Moreno con il tempo di 5h 24 minuti; 6 h 22minuti per il nostro Francesco chiudendo così in 50 posizione; per il sottoscritto, nel percorso corto di 22 km, 34esima posizione con il tempo di 2h 28 minuti.
Felice e contento per l’ avventura trascorsa, finisco questo splendido weekend con’ unica, sola, grande convinzione: l’anno prossimo, la maratona, sarà mia!



«C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera». Henry David Thoreau

Fabrizio