Cornizzolo Vertical: la nostra montagna
non delude mai!
308 atleti al via, un unico, solo,
grande protagonista: Nicola Golinelli.
Più che il resoconto della gara andrò
a fare un elogio di questo Campione e una riflessione sullo sport
inteso come impresa sportiva.
Non sono i risultati, non i
piazzamenti, non le classifiche a renderlo ai miei occhi un vero
fenomeno, quanto la costanza, la serietà, la predisposizione alla
fatica e al dolore, la voglia di mettersi in gioco e alla prova, la
voglia di battere se stessi (nel suo caso battere i propri record).
E’ questa la grande lezione appresa
durante questa ennesima fatica: non mollare mai, impegnarsi nel
lavoro quotidiano, essere forti e tenaci anche quando la fronte
gronda di sudore, i polpacci si induriscono come macigni, il fiato
diventa corto e la cima sembra essere irraggiungibile.
Solo con la costanza e la serietà si
riescono a raggiungere determinati traguardi; non parlo di vittorie o
piazzamenti entusiasmanti in gare importanti, bensì battere se
stessi, battere la paura di non farcela, battere la codardia e dire
”ce la posso fare” anche in imprese che, inizialmente, sembrano
troppo dure ed impegnative e che, invece, una volta passato il
traguardo, ci dimostrano la forza del nostro spirito, del nostro
animo.
Giusto per la cronaca della Cornizzolo
Vertical: Golinelli vincitore e recordman con l’incredibile tempo
di 32.52, secondo e staccato di 4 minuti il bergamasco Terzi Cristian
e terzo il portacolori dell’ Osa Valmadrera Panzeri Davide.
Per quanto riguarda noi portacolori
della Sec di Civate: 19esimo posto per il sottoscritto con il tempo
di 40.53, 144esimo posto per Valsecchi Romualdo con il crono di 52.48
e 203esimo posto per Gilardi Andrea con il tempo di 58.43.
Ma poi, a noi, interessa così tanto il
crono ed il piazzamento? L’ importante è aver superato i nostri
limiti e aver vinto anche questa battaglia personale con la fatica!
Pronti alla battaglia! |
Fabrizio