CORNIZZOLO VERTICAL - BELEE DE CURSA - SKYRACE DEL SEGREDONT


Domenica ricca di gare quella appena passata, e Squadra Corse divisa su tre fronti. Nella gara di casa, la Cornizzolo vertical, è ancora un Moreno in grande spolvero a salire sul gradino più alto del podio SEC. Da Suello alla croce in 41' 48". Dietro di lui Daniele in 46' e Andrea e Marco, all'esordio stagionale in gara, in 59' e 1h.

Moreno al traguardo

Daniele alla fine della fatica 

A Belledo, nella 11 km collinare, grande 9° posto di Felice mentre tutta da verificare la prestazione di Ivan, che chiude con un "non rilevato" tutto da decifrare. Qui sotto le sue parole.

Felice e Ivan a Belledo

Un sole di primavera inoltrata fa da cornice alla “Belèe de cursa” che ha visto ai nastri di partenza circa 400 atleti distribuiti nel percorso da 6 e da 11Km. Alla corsa più lunga, che ha visto il trionfo del Falco Beria in 46 minuti, hanno preso parte anche Ivan e Felice che, come al solito, hanno onorato i colori della maglia sociale.

Chiusura della domenica di sport in bergamasca dove, in quel di Vertova, andava in scena la seconda edizione della Skyrace del Segredont, 20 km per 1350m D+. Ai nastri di partenza Pietro e Massimiliano, in una giornata perfetta per correre in montagna: cielo sereno, sole, e leggera brezza rinfrescante. Di seguito il racconto della gara di Massimiliano.

Max quasi in vetta al Segredont

Oggi mi sento bene, vengo da due settimane nelle quali sono riuscito finalmente ad allenarmi come si deve, e forse il dramma post-Monte Barro Running è alle spalle. E lo capisco già dal riscaldamento: le gambe girano e hanno voglia di mordere la salita, per vendicare l'opaca prestazione dello scorso anno.

Alle 9.30 ecco puntuale il via. Pochi metri nelle strette viuzze del paese e su, verso i prati di Cavlera. Prendo subito un buon ritmo e inquadro nel mirino il mio obiettivo odierno: l'inossidabile Giovanna Cavalli, che supero quasi subito, ma che mi ripasserà sui 2 km di falsopiano tra le salite che portano alla vetta del Segredont.

Finalmente quest'anno non c'è nebbia, neve, fango liquido, freddo....si sta davvero bene e lo spettacolo fuori dal bosco è notevole. Mordo le rocce fino in cima e poi giù, 1 km in cresta con qualche saliscendi fino al ristoro del Bivacco Testa. Guardo il crono, meno 6 minuti...ottimo mi dico!

Ripido canale ed ampio giro nei prati della malga sottostante, prima di buttarsi nel bosco e di iniziare gli innumerevoli guadi del gelido torrente che vi scorre attraverso. Ad un bel momento, dietro una curva, la vedo....il mio obiettivo è li che scende prudente i sassi lisci e resi infidi dall'umidità. La passo in un soffio, e mi auguro di non mollare troppo più a valle, dove il sentiero spiana divenendo carrareccia e bisogna spingere.

Cosa che puntualmente accade. Poco prima dell'ultimo strappo fangoso nel bosco (modello Canto), l'atleta dei Runners BG mi affianca e mi passa, gettandosi a capofitto nella vegetazione. Riesco a starle incollato in salita, nel falsopiano successivo, e nel sentiero in discesa che ne segue. Ma appena appare il paese, e la strada riprende in leggera salita, la vedo andarsene, insieme al mio sogno, cullato per tutta la gara, di starle davanti anche in gare così dure.

Alla fine chiuderà in 2h 41' 20", 44" davanti a me, soddisfatto comunque di aver abbassato il mio crono di 15 minuti. Sfida uomo-donna anche per Pietro, in competizione con la forte Scotti Ester, che alla fine la spunta per 1", in 2h 36' 20"! Chapeau per la cavalleria!

Pietro in posizione "top runner"
Ottima organizzazione, bel pacco gara, ristori piazzati alla perfezione ed un pasta party finale che sapeva di banchetto luculliano. Il tutto a soli 15 €, davvero complimenti all'organizzazione!